Testa dell'Italia a destra, con elmo attico alato, crestato e sormontato da una testa di grifo. Attorno, entro due cerchi di perline: C. PAAPII. C. MUTIL (in osco e retrogrado)
Guerriero stante di fronte, con la testa elmata volta a destra; con corazza e mantello, si appoggia con la mano destra alla lancia avente la punta rivolta in basso e stringe con la sinistra l'elsa della spada; il piede sinistro poggia sul corpo disteso della lupa romana (? o calpesta uno stendardo romano). A destra un toro accovacciato di fronte. A sinistra: VITELIU (in osco e retrogrado)
Due esemplari conosciuti, entrambi conservati presso il Museo Archeologico di Napoli (collezione Fiorelli e collezione Santangelo).
Per questa emissione gli insorti italici hanno ripreso, per il dritto, la tipologia del denario emesso nel 130 a.C. dal monetario M. Acilius M.f. (Crawford 255/1).